Città: Carini, Palermo
Paese: Italia
Cliente: UPMC Italy
Progetto architettonico: RPBW Renzo Piano Building Workshop, Progetto CMR
Progetto strutturale: BUROMILAN
Periodo: 2021-2023
Importo delle opere: 180.000.000 €
Servizi forniti: BIM Coordinator
Settore: Ospedali
Dimensioni: 35.000 m2
Tecnica costruttiva: acciaio, calcestruzzo armato
Un ospedale al centro del Mediterraneo
Grazie alla propria collocazione baricentrica rispetto a tutto il Mediterraneo, l’ospedale ISMETT2 di Carini, rappresenta un punto di riferimento per il bacino euroafroasiatico, con cui storicamente la città si è sempre rapportata, coltivando rapporti economici e culturali.
Le tecnologie all’avanguardia garantiscono una gestione efficiente delle informazioni relative ai pazienti ricoverati, ma anche quelle relative al personale ospedaliero.
La struttura sanitaria, da 256 posti letto, è stata progettata tenendo conto della dura esperienza della pandemia: ci saranno 42 letti di terapia intensiva in condizioni ordinarie, e i restanti 214 di terapia sub-intensiva. Le aree, funzionalmente isolate e indipendenti da quelle dedicate alla cura dei pazienti ordinari, permetteranno di continuare a gestire pazienti affetti da malattie croniche non trasmissibili.
Organizzazione funzionale
L’ospedale è composto da due corpi longitudinali, tra loro connessi da strutture a ponte, che si sviluppano su tre livelli, dove vengono organizzate le degenze, differenziate per apparato e per intensità di cura.
Grande attenzione è stata dedicata anche allo spazio aperto, considerato un aspetto fondamentale per la guarigione dei pazienti. È un ospedale immerso nella macchia mediterranea.
Dal punto di vista funzionale, l’edificio ospita, oltre alla terapia intensiva e semi-intensiva, 14 sale operatorie, 50 stanze di ambulatorio e reparti di diagnostica avanzata.
Le soluzioni strutturali
Il complesso ospedaliero è composto da 3 livelli interrati in calcestruzzo armato e fino a 4 piani fuori terra, realizzati in struttura mista acciaio-calcestruzzo con travi principali e secondarie collaboranti con orizzontamenti in lamiera grecata. La copertura fotovoltaica è in carpenteria metallica. I blocchi in struttura mista sono interconnessi dalla grande piastra in calcestruzzo del piano terra e da ponti pedonali sospesi. Le carpenterie metalliche sono trattate con vernici che garantiscono la protezione alla corrosione e all’inquinamento e con vernici intumescenti che assicurano la resistenza statica in caso di incendio.